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La letterina del sabato 2 marzo 2024

Care Amiche e cari Amici,

ci avviciniamo rapidamente al primo appuntamento elettorale di questo 2024, quello con le regionali del 10 marzo prossimo. Qui e nei dintorni si intensificano le attività di propaganda dei candidati e delle liste in lizza. Miglianico, pur avendo un solo Concittadino, Marco De Luca, impegnato direttamente come candidato, vede fiorire sedi, vetrine e bacheche di candidati non proprio locali. Andiamo dal vice ministro passato sostanzialmente per un caffè tra amici all’invito del tè col sottosegretario e dobbiamo aspettarci altro ancora sempre non al radicamento territoriale di questi personaggi ma al “collegamento” personale che li attira qui. È il momento della propaganda e tutto questo ci sta. Potrei condividere con i miei eroici ventitré Lettori alcuni dubbi su certe “apparizioni” ma non è il caso di dilungarmi su cose che per i miei ventitré, ne sono certo, sono già evidenti nella loro sensibilità. 

 

Preferisco dedicare un passaggio al nostro Concittadini, Marco De Luca, capolista del M5S (per l’ordine alfabetico, ndr.) alle regionali in appoggio al Candidato presidente Luciano D’Amico. Lontano dalle idee fondanti di quel movimento e semplice osservatore di quanto accade in questa tornata elettorale, devo fare i complimenti a Marco De Luca per più di un motivo non senza riservargli anche qualche sincero appunto. Il nostro Marco sta facendo bene la sua parte: ha aperto la sede elettorale a casa sua, ha distribuito senza sprechi materiale informativo e propagandistico ben confezionato, ha cominciato a farsi veder in giro, ha organizzato una riuscita manifestazione elettorale mercoledì scorso riuscendo, a differenza del PD locale, a portare a Miglianico addirittura il candidato-presidente, Luciano D’Amico, sulla cui apparizione dirò qualcosa tra breve. Prima viene il nostro Marco. Ha svolto un suo intervento ben preparato, letto con la crescente emozione di chi è alla sua prima assoluta. Alla fine si è commosso, come può accadere solo una persona schietta e appassionata. Non ha fatto certo il comizio del secolo, del resto nessuno glielo chiedeva. Non è questo che contava allora e che conta oggi. Ha fatto, sta facendo con diligenza e passione quel che un candidato deve fare. Tutto perfetto? Certo che no. Gli sconsiglierei di ripetere in altra occasione che lui è uno che ha trovato lavoro senza raccomandazioni quasi fosse un eroe, semplicemente perché come lui ce ne sono tantissimi altri. E anche chi è stato raccomandato nelle non poche forme possibili non tutte politiche - ce n’era più di uno lì che lo applaudiva - va giudicato e apprezzato come lavoratore che costituzionalmente contribuisce allo sviluppo della nazione. Avere la puzzetta al naso di chi vuol apparire “diverso” è un vizio che fu caro ad una certa sinistra, alla fine non ha portato bene a quello schieramento. Un altro piccolo appunto gli avrei fatto: ha spinto poco, troppo poco sul fatto che in questa tornata è l’unico candidato Miglianichese. Forse questo appunto non gli può esser fatto perché lui non poteva fare appello al voto utile, al voto campanilistico. Posso sbagliare avendo una memoria senescente più dei miei anni, ma mi sembra che né lui né i suoi amici di movimento abbiano mostrato interesse e men che mai adesione al voto per un Miglianichese quando questo è stato chiesto anche in un recente passato. Insomma, coerentemente e per non esser svergognato, non poteva insistere su questo. Posso invece farlo questo appello, almeno in parte. Penso sia utile che chi sta allestendo il campo largo, anzi il campo possibile con Marco De Luca per le prossime Comunali, lo voti e lo faccia votare apertamente. Lo faccia per coerenza, per interesse di schieramento e anche per un minimo di furbizia. Così facendo si intesteranno i voti che Marco comunque prenderà, così che nel computo della prossima alleanza comunale non siano poi pesati come voti del solo M5S locale. E poi, se il PD a Miglianico avrà preso meno voti in un’alleanza che avrà ottenuto molti voti, questo servirà a più fini, non ultimo quello di segnalare il disagio dei suoi iscritti illusi di poter avere candidati alle regionali diversi da Paolucci & Co.              

Non dimentico di condividere con i miei eroici ventitré Lettori il promesso accenno su Luciano D’Amico. 

Luciano D’Amico mercoledì scorso è arrivato anche puntuale e, benché avesse altri incontri da fare, ha voluto fare un intervento completo, fitto di argomenti e di idee programmatiche non fumose, senza mostrare fretta e, devo ammettere, con uno stile assolutamente non comiziale ed una capacità di esposizione davvero ammirevole. Attento a certo particolari, la cosa che mi ha colpito è stato, all’arrivo, il suo passaggio pacato, sorridente e cordiale tra le file dei presenti già seduti per salutare tutti uno ad uno, guardando ciascuno negli occhi. Non è frequente assistere a questa che sarà anche una ben studiata forma di propaganda ma che viene percepita comunque come una dimostrazione di buona educazione e di bello stile personale.   

Gli interventi di Marco De Luca e di Luciano D’Amico non hanno esaurito la manifestazione di mercoledì sera. Ha preso la parola anche l’on. Daniela Torto. “Est omen in nomen”, almeno per la storia alla quale ha fatto torto col suo dire, affermando che “negli ultimi trenta quarant’anni sono stati la politica in Abruzzo ha fatto disastri” in campo agricolo. L’on Torto non conosce la storia politica dell’Abruzzo. Il fare di tutt’erba un fascio ha portato fortuna ai grillini nell’apoteosi populista dei vaffaday. Ora dovrebbero aver capito che il populismo ha pile di poca durata e ferma il giocattolo lasciando più problemi di quanti ce ne fossero prima. La giovane deputata grillina ha concluso poi con una gaffe che all’epoca di quella storia che lei non conosce non sarebbe mai-mai-mai stata possibile: ha invitato a parlare il Sindaco…di Ari, non quello di Miglianico, presente in sala e già pre-invitato da Marco De Luca. 

Ancora una volta il nostro Sindaco, Fabio Adezio, ha fatto fare bella figura ai Miglianichesi con un intervento cordiale, di apprezzamento per Marco De Luca pur restando nella misura di un appoggio paesano e non di schieramento. Del resto non avrebbe potuto fare altro perché il candidato/esploratore/duce, il mio Amico Silvio De Lutiis, presente in sala, ha già deciso lui per tutti che il nostro Sindaco è di Fratelli d’Italia…       

Care Amiche e cari Amici, si va alla costruzione delle tre liste per le prossime comunali. Ad oggi tutti le vogliono anche se la terza rischia di essere l’ardita, direi la sfacciata riesumazione di una operazione stile “Progetto Miglianico”. Lo scenario ha tristi venature. Ma non lo analizzeremo ora. 

Ci sono cose buone in arrivo e polemiche già passate che è meglio definire simpatiche.

Sbrigo subito queste ultime perché non è bello chiudere una Letterina con certe cose. Agli invocatori di socializzazione, di rivitalizzazione e di altri simili strilli propagandistici nelle settimane scorse si sono aggiunti ineffabili Cittadini che hanno individuato i grandi problemi di Miglianico. No, non si tratta di scandali, inchieste giudiziarie, mancanza di servizi, commissariamenti e cose di simile importanza. Sono, a detta dei loro scopritori, problemi enormi, drammatici, inaccettabili nella loro mancata soluzione. Quali sono: “Arrostiland” edizione 2024 si farà a Tollo e non a Miglianico. Non solo. A Villamagna hanno organizzato una sfilata di carri di Carnevale e a Miglianico questo non si è fatto. Non so se sia stata già fatta una interrogazione parlamentare, se almeno ne sia stata fatta una qui in Comune casomai ad opera di qualche consigliere ora libero dal non-fare-l’assessore, non so se questi costernati Concittadini abbiano scritto a Mattarella o alla Von der Leyen, o abbiano prodotto esposti in Procura. Tutto è possibile e non mi meraviglierebbe nulla di tutto ciò e anche di ben latro. So che si tratta di polemiche che fanno ridere. Fanno pena. Anzi sono auto-accuse a chi non fa niente, mai niente tranne che far passare aria tra i denti o toucchare tastiere di smartphone. So anche che a loro è stato egregiamente spiegato tutto e sono stati messi al loro posto. Aggiungo che son brave persone ma conoscono poco Miglianico e pochissimo dimostrano di amarla. E la chiudo qui perché non meritano altri rimproveri. Li aspettiamo nei luoghi delle proposte concrete seguite dal fare.

Quei luoghi esistono. Sono quelli del Comitato Feste, dell’ADES, dell’Azione Cattolica, dell’Associazione “don Vincenzo Pizzica”, della Protezione Civile Comunale, della Confraternita, dei Circoli, dell’Associazione Colle San Vito, del Gruppo Volontari, delle “Uncinetine” e di tante altre realtà associative locali (ne ho dimenticato sicuramente non poche) e, sopra tutte e prima di tutte, della nostra eccezionale Pro Loco che anche quest’anno, con lo stimolo diretto e la diretta, concreta collaborazione dell’Amministrazione comunale, ha già organizzato un momento per l’8 Marzo, per le Donne, le nostre amate Miglianichesi. Si tratta dellAperitivo in Rosa che ci sarà il prossimo 8 marzo, alle 19:00 nella casa delle Monache e che comprende lo spettacolo “Richiesta di Amicizia” di-e-con Margherita D’Onofrio. A questo evento, il giorno successivo, sabato 9 marzo, seguirà “Serata Rosa”, un incontro di informazione e prevenzione dei tumori femminili sul tema “Prevenzione, Stile di vita…Conoscere per vincere”, con la presenza di qualificatissimi esperti del settore. 

Questo, anche questo, la nostra super Pro Loco e la nostra Amministrazione comunale lo hanno fatto con l’anticipo e la sensibilità che distingue le persone che fanno, che sanno fare, che pensano prima di fare. E lo fanno senza vantarsi, in silenzio, concretamente, con gioia.

Buona Domenica

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