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La letterina del sabato 13 aprile 2024

Care Amiche e cari Amici,

le prossime elezioni comunali stanno naturalmente riscuotendo una crescente curiosità. Le novità sostanziali sono poche, le indiscrezioni molte, moltissime le chiacchiere, tantissime anche al netto dell’inutile vento che passa tra i denti degli immancabili terrapiattisti locali. Prima di commentare quel che c’è, voglio condividere con i miei eroici ventitré Lettori una piccola riflessione che ha la sua importanza. Come accade a molti anche a me chiedono “Cosa pensi? Come andrà a finire?”. La risposta è sempre questa. Il Popolo vota e decide. Le elezioni le vincono gli elettori, sempre. E, se non ci sono brogli o intimidazioni da regime finto-democratico, elettrici ed elettori non sbagliano mai. Questo è il cardine della democrazia rappresentativa. È la regola che deve essere condivisa prima di candidarsi e prima di andare a votare. Bisogna accettare il risultato, sempre. 

 

Casomai analizzarlo per comprenderlo pienamente ma accettarlo sempre. E bisogna saperlo concretizzare, cioè tradurre in comportamenti istituzionali e azioni civiche. Chi prevale deve sempre ricordare che assume la piena responsabilità anche a nome e per conto di chi non lo ha votato: non è il padrone, è chiamato a fare bene, il meglio possibile, nel rispetto di tutti. Chi non vince ha il ruolo che l’elettorato gli assegna, quello di una posizione all’opposizione, da dove deve portare avanti un doppio lavoro: controllare la maggioranza e continuare a proporre i punti del suo programma o nuove iniziative. L’elettorato assegna anche la posizione di escluso, che, attenzione, riguarda la maggioranza dei candidati quando si corre con tre o più liste. Essere escluso dal ruolo di consigliere non significa essere cancellato dalla comunità, perché conserva la titolarità della fiducia ricevuta anche se essa consiste in poche unità di voti. Se si ha consapevolezza di questo, una vera consapevolezza senza una finta accettazione, lo scontro elettorale sarà più sereno e il dopo elezioni sarà più costruttivo.

Un elemento che invece appartiene alla qualità dei contendenti andrebbe introdotto da subito. Non sarà facilmente condiviso da tutti allo stesso modo, come è facile intuire. Si tratta di una qualità essenziale, che, a volte, anzi spesso, viene accantonata nella valutazione dei candidati, anche perché a più d’uno di loro può risultare scomoda o troppo impegnativa. È l’autenticità. È molto più della lealtà e molto di più anche della coerenza, a ben vedere. Provo a spiegarlo con un esempio donatomi da un noto imprenditore del settore dolciario. Mi ha spiegato che quando vanno alla ricerca di un determinato prodotto arrivano campioni da Paesi del vicino-medio oriente e Paesi, uno in particolare, molto grande, del lontano oriente. Ebbene, mi ha raccontato, se scegli quello del vicino e medio oriente, la fornitura che ti arriva è uguale a quella del campione presentato per l’offerta commerciale. Se scegli, a volte per mera convenienza del momento, quello del grande Paese dell’oriente, ti arriva una nave con un prodotto diverso, molto più scadente rispetto alla qualità del campione utilizzato per la scelta. L’esempio ha due suggerimenti da cogliere. Uno è relativo a quel che ci viene offerto. Non giro alla larga. Anche se conservo il mio cauto scetticismo, pare si prospettino tre liste con altrettanti candidati a sindaco e di questi ora potremmo parlare. Ciascuno di noi deve saper valutare la loro autenticità: cioè se sono autentici competenti o autentici quali sempre-sedicenti, se sono autentici quali elementi che coinvolgono o autentici bastian-contrari, autentici alleati o autentici voltagabbana, autentici collaboratori o autentici approfittatori, e così via dicendo. Poi uno ha i suoi legami e le sue vie. Però, questo suggerimento aiuta, aiuta sempre. L’altro suggerimento è in realtà un avviso diretto ai candidati, in primis ai candidati a sindaco. Miglianico, per fortuna sotto ogni punto di vista, non è una megalopoli. Sappiamo quel è l’autenticità dei nostri Concittadini. Non possono presentarci un loro campioncino promozionale pensando di fregarci, perché sappiamo quale merce ci faranno arrivare. 

Non è prematuro aver messo in chiaro ora questi riferimenti perché sembra sia in corso solo una battaglia sui programmi. Mai i fatti stanno già delineando i contorni di chi dei programmi si occupa e si preoccupa, di chi li utilizza come campioncini accattivanti per cominciare a far comizi un po’ vecchio stile e, infine, di chi non ci pensa neppure al programma, perché sta a trattare per la lista e basta, il programma lo inventerà dopo, tanto quel che deve “fare per” lo sa già, essendo il vero motivo dei suoi passi da gambero.

Non posso certo chiudere questo piccolo paragrafo senza dare il giusto spazio al mio Amico Silvio De Lutiis che ha provato a spiazzare tutti con il suo ultimo post. Non dobbiamo preoccuparci, Silvio non abbandonerà l’agone. Si, ha scritto “io sono il passato” ma sappiamo che per animali politici come lui c’è sempre una seconda possibilità di presenza attiva e pregnante. È come per i pomodori: freschi, poi passati, poi conserva, sempre buoni a mettere un po’ di rosso nel piatto. Se però sbaglia colore non è pomodoro. Silvio sta solo facendo nuove valutazioni. Sta probabilmente recuperando quelle in parte dismesse per fare una analisi aggiornata. E, in fondo, ha ragione quando afferma che deve tener conto anche di una concomitanza non secondaria, quella delle comunali con le europee (Trump e Biden son troppo lontani anche per la sua visione strategica, ndr.), che per un capo di partito vallivo hanno una certa importanza per la loro valenza politica. Insomma, Silvio non si è fermato qui, lo sappiamo tutti.

Care Amiche e cari Amici, la nostra Miglianico non sta certo ferma a guardare. 


Domani, grazie alla proposta ed alla iniziativa di Commercianti e Concittadini nonché dell’Amministrazione comunale e della nostra impareggiabile Pro Loco, potremo vivere la “1^ Fiera Mercato di Primavera”, con stand espositivi nel centro cittadino a partire dalle 9:00 che faranno da cornice a dimostrazione di droni e ad un atteso “Pranzo del contadino”. Nel primo pomeriggio, alle 15:00, nella Sala consiliare del Municipio, ci sarà poi un convegno su “Agricoltura e sostenibilità al quale prenderanno parte, tra gli altri, Federica Mastrodicasa e Fabio Oddi. È un incontro più importante di quel che il pur importante richiamo del suo tema evidenzia. La sostenibilità dell’agricoltura, infatti, ci riguarda tutti da vicino, anzi da dentro. Non solo un’agricoltura sostenibile contribuisce alla qualità dell’ambiente nel quale viviamo ma la qualità dei suoi prodotti entra dentro di noi come cibo e quindi incide sulla salute nostra e dei nostri figli. 

Mi permetto di lanciare un simpatico promemoria, in realtà un semplice invito ai novelli “cacciatori di socializzazione” che vale per domani e anche per domenica prossima, quando ci sarà la Festa di San Rocco, grazie al Comitato Feste. A Miglianico gli eventi si fanno, le occasioni di socializzazione ci sono, continuamente. Si fanno e ci sono grazie alle associazioni, grazie ai singoli cittadini, grazie all’Amministrazione comunale (che siamo tutti noi nella forma della rappresentanza democratica prevista dalla Costituzione repubblicana) e grazie, sempre grazie, grazie, grazie alla nostra Super Pro Loco. Poi bisogna esserci e dimostrare che la socializzazione la si vuole davvero e non la si invoca a parole per far polemica sotto campagna elettorale. Bisogna esserci tutti ogni volta, sia i soliti che ci sono sempre sia quelli che da qualche mese mostrano una voglia di sociale che indossano come maschera del loro veglione elettorale.

Buona Domenica   

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