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La letterina del sabato 12 marzo 2022

Care Amiche e cari Amici,

a Miglianico qualcosa si muove, qualcos’altro sembrava si potesse muovere, qualcosa resta invece ferma.

Quel che si muove è ovviamente la nostra super Pro Loco con il suo Presidente Nicola Santalucia e i suoi infaticabili dirigenti.  E stavolta si muove sul piano dell’attività culturale. L’annuncio dell’evento di domani pomeriggio, alle 17:00, presso la Casa delle Monache, cioè “Briciole”, è un primo passo di qualcosa che riprende camminare, accompagnato o seguito contestualmente non da un altro evento ma dalla pubblicazione del bando che lancia il Premio di Poesia “PoetaMi - Miglianico Borgo in Poesia”, nel ricordo di Paride Di Federico, che avrà la sua serata di gala il 28 maggio prossimo. Anche qui, insieme al Comune, alla sua Commissione per la Promozione della Cultura presieduta dall’ottimo professor Antonello Antonelli, c’è ancora la nostra grande Pro Loco.    

Quel che sembrava si potesse muovere era il confronto politico-amministrativo.

La letterina del sabato 5 marzo 2022

Care Amiche e cari Amici,

mercoledì scorso, con l’imposizione delle ceneri durante la Santa Messa vespertina, quella delle 17,30, c’è stato un segnale chiaro, chiarissimo sul nostro momento attuale. È stato chiarissimo in ambedue le sue chiavi di lettura. La prima riguarda l’annuncio di un ritorno alla vita normale, o quasi normale. La Chiesa è stata infatti uno dei luoghi dove in maniera più rigorosa si sono rispettate le regole di distanziamento usate per combattere la pandemia. Da due anni l’imposizione delle ceneri non era stata fatta. Mercoledì, in una chiesa alquanto affollata, direi molto affollata se si considera l’orario non comodissimo in un giorno feriale, il ritorno di questo rito è stato quasi un annuncio che la vita può tornare ad esser vissuta in spazi di maggiore apertura. È stato però, come sempre, un rito significativo.

La letterina del sabato 26 febbraio 2022

Care Amiche e cari Amici,

Miglianico è al centro di ogni attenzione in questo spazio di libertà. Oggi, con una guerra troppo vicina e pericolosa, è difficile chiedere ai miei eroici ventitré Lettori di dedicare qualche minuto ad argomenti prettamente locali, che pur ci sarebbero e non senza una loro importanza visto che sono legati alla nostra vita quotidiana. Ad esempio, ci sarebbe da parlare più diffusamente della bella iniziativa del mio Amico Nicola Mincone, che ha saputo prevedere, progettare e realizzare un impianto dedicato al Paddle tennis, un attività sportiva certo di moda, ma anche un’occasione nuova e più attrattiva di sano incontro tra le persone, un arricchimento sociale per il nostro territorio. Bravo Nicola.

Anche la guerra ci aiuta a ragionare sulla nostra vita qui a Miglianico, sul nostro essere Cittadini europei, cittadini del mondo, partendo proprio dall’essere Cittadini di Miglianico, Miglianichesi.

La letterina del sabato 19 febbraio 2022

Care Amiche e cari Amici,

nonostante i venti di guerra che spirano da est ed i problemi dei rincari di bollette e ogni altro bene, sembra o sembrerebbe che ci sia un certo ottimismo per quanti riguarda il poter vivere nella prossima estate le feste e le manifestazioni che ci sono più care, a cominciare dal Premio di Poesia “Paride Di Federico” nell’ambito di “PoetaMi”, passando per le Feste Patronali e “Le Contrade del Piacere” per arrivare alla “Miglianico Tour”. Si tratta di speranza che non sconfina nella illusione, almeno per ora.

In questa fase di attesa, prima di avvenimenti degni di nota, voglio condividere con i miei ventitré Lettori una idea, probabilmente non solo mia, che potrebbe non diventare mai neppure elemento di valutazione. Eppure val la pena di condividerla.

La letterina del sabato 12 febbraio 2022

Care Amiche e cari Amici,

se non fosse una tragedia, il COVID-19 potrebbe declinare in farsa. Almeno è quello che alcuni soggetti, involontariamente, hanno pensato di mettere in scena nei giorni scorsi. Siamo diventati, noi Miglianichesi, protagonisti delle cronache locali per episodi non proprio commendevoli, che sono andati dal voler accedere alle poste senza regole fino al volere negare alle Forze dell’Ordine l’accesso secondo le regole in una propria attività. Purtroppo questi cammei di vita quotidiana non possono cancellare i lutti che il COVID continua a imporci dolorosamente, molto dolorosamente. C’è chi pensa che si stia morendo di raffreddore mal curato e o che le vittime siano causate da un diabolico disegno architettato e messo in atto dalla Spectre o da chissà quale potentato occulto. Abbiamo ancora non pochi contagiati e i manifesti listati a lutto raccontano una storia ben diversa, purtroppo.

La letterina del sabato 5 febbraio 2022

Care Amiche e cari Amici,

sostanzialmente incapace di esser all’altezza del suo compito, sospinto ed aiutato in questo da alcuni capi-partito che hanno dato ben misera prova di sé, il nostro Parlamento in seduta comune, “arricchito” (è un eufemismo) dal concorso dei consiglieri regionali, ha trovato l’ultimo approdo con la rielezione di Sergio Mattarella a Presidente della Repubblica. Sulla qualità della persona e sulla sua capacità di ricoprire la suprema magistratura repubblicana si possono dire sono cose molto positive. Su come si è arrivati a questa scelta è bene rinviare una riflessione che ci faccia trovare pronti e consapevoli quando andremo a votare per il nuovo parlamento e, più in là, per il nuovo Consiglio regionale.

La letterina del sabato 29 gennaio 2022

Care Amiche e cari Amici,

tra le tante cose lette e ascoltate in relazione alle votazioni per la elezione del nuovo Presidente della Repubblica, non poche sono state e continuano ad essere il segno vero della nostra attuale condizione politica. Oltre ad una ormai irrimediabile - visto che siamo a quasi 75 anni dalla sua approvazione - ignoranza della nostra Costituzione nelle parti che regolano appunto la nostra vita politica, c’è un diffuso populismo che non lascia sperare in nulla di buono. Da un lato assistiamo ad uno spettacolo di terz’ordine, che è il meglio che il nostro personale politico in fondo è capace di offrire. Non dobbiamo meravigliarci e men che mai indignarci. Se mandiamo certi soggetti a rappresentarci, da loro non possiamo aspettarci di più. Anzi, devo confessare che, alla fine, anche se sono di scarso livello, i nostri politici si dimostrano migliori della media dei Cittadini elettori, certamente molto meglio di certi trinciasentenze che occupano le piazze virtuali.

La letterina del sabato 22 gennaio 2022

Care Amiche e cari Amici,

dopo il fine settimana dedicato allo screening di massa, l’Amministrazione comunale ha organizzato per questo weekend una due giorni di vaccinazioni anti COVID-19. I prenotati riceveranno la dose di vaccino adeguata presso la Sala civica comunale. È una iniziativa lodevole che si aggiunge a quella, altrettanto lodevole, già effettuata con successo. Essa evidenzia la qualità dell’attenzione che i nostri amministratori stanno mettendo sin dal primo giorno nella lotta alla pandemia. Questa volta l’insieme-che-divide qualcosa ha scritto, almeno così pare. L’invito a partecipare da parte di quel non-gruppo non c’è stato in modo pieno ed appropriato e se quel che hanno scritto lo si deve intendere come invito e come elemento di collaborazione in esso certamente non si vi sono tracce di entusiasmo e passione verso chi ha promosso e sta organizzando l’operazione. L’apprezzamento per quanto viene fatto dal Sindaco, dalla maggioranza, dalla Protezione Civile e dagli altri benemeriti volontari all’insieme-che-divide gli sarà rimasto nel gargarozzo. Però qualcosa almeno han fatto. E questo va riconosciuto sinceramente.

La letterina del sabato 15 gennaio 2022

Care Amiche e cari Amici,

anche se è trascorsa oramai quasi una intera settimana è giusto tornare sullo screening di massa organizzato - molto ben organizzato - dall’Amministrazione comunale sabato e domenica scorsi. La risposta è stata davvero importante. Certo qualche numero è mancato, soprattutto perché non si è raggiunto il totale della popolazione scolastica che era il primo obiettivo di quella operazione di quella prevenzione. Ma le colpe non sono da attribuire alla organizzazione piuttosto alla sensibilità di certi genitori. Purtuttavia vanno segnalati i non pochi aspetti positivi il primo dei quali sta proprio nella risposta che la popolazione locale ha dato. Altrove non è andata così bene. Qui sì.

La letterina del sabato 8 gennaio 2022

Care Amiche e cari Amici,

parto da una notizia che pochi forse conoscono e che non sarà sembrata importante neppure a quelli che l’hanno invece ascoltata. Don Gilberto, il 31 dicembre scorso, nella Santa Messa di fine anno, quella con il Te Deum di ringraziamento, ha snocciolato qualche cifra relativa ai sacramenti amministrati nel 2021. Oltre ai pochi matrimoni celebrati in chiesa, dove ormai si va non per convenzione ma per convinzione (a meno che non si pensi di prendere in giro il Padreterno), il dato più evidente sta nella differenza tra battezzati e morti, che è sostanzialmente di uno a tre. A fronte di una ventina di battesimi nel 2021 ci sono stati più di 60 funerali. È vero che non tutti i nati vengono battezzati e che quasi tutti i morti passano per una messa funebre. Ma la differenza resta macroscopica. Dal punto di vista civile è la conferma di un declino della popolazione che vede sempre meno bambini nati.

La letterina del sabato 1 gennaio 2022

Care Amiche e cari Amici,

con i miei eroici ventitré Lettori entriamo serenamente in questo nuovo anno, computato nella storia dell’umanità come il 2022 dopo la nascita di Cristo. Lo facciamo con gioia e trepidazione perché proprio in questo 2022 celebreremo il decimo anno di vita di Viva Miglianico. 

Prima di immaginare il 2022 per quel che potrebbe essere, prima di disegnarlo per quello che ci auguriamo possa essere dobbiamo fermarci un attimo a riflettere sul 2021 che si è appena chiuso.

La letterina del sabato 25 dicembre 2021, Natale di Nostro Signore Gesù Cristo.

Care Amiche e cari Amici,

eccoci al 25 dicembre, giorno del Natale di Nostro Signore, il Dio che si fa uomo, il Dio che si fa vicino, il Dio che conferma la sua amicizia. Non stiamo a festeggiare una nascita, ma facciamo memoria del Dio che è venuto nel mondo per stare in mezzo a noi. Lo ha fatto per indicarci la via della felicità eterna, quella che è collocata in una dimensione che, benché ci sia stata annunciata, non possiamo certo ben comprendere pienamente. Siamo fatti di cielo. Siamo stati creati dall’Amore, con Amore, per esser noi stessi capaci di vivere amando qui sulla terra così da vivere nella pienezza dell’Amore dopo questo breve pellegrinaggio che è la nostra vita terrena.

Fatti vs Chiacchiere. La nostra super Pro Loco chiude il 2021 in attivo e annuncia programmi, iniziative e opere. Quelli dell’insieme-che-divide si parlano addosso

Ieri sera c’è stata la prevista assemblea ordinaria della nostra Pro Loco. Tranne il ritardo nell’inizio dei lavori, sempre deprecabile, è stata una serata piena di buone notizie. Sia il primo consuntivo dell’anno che si va concludendo sia il programma del 2022 sono stati segnati da elementi positivi, ovviamente tenuto conto della pandemia che ha creato i problemi che sappiamo anche quest’anno e che non può esser ignorata neppure per i prossimi mesi. Sarebbe lungo ora riportare il dettaglio delle cose fatte ma soprattutto l’elenco di quelle che verranno, segnate alcune come desiderata altre come veri punti forti in termini di opere e di collaborazioni.

La letterina del sabato 18 dicembre 2021

Care Amiche e cari Amici,

già non era difficilissimo farlo così, visto il fatto in sé. Poi, con quelli dell’insieme-che-divide è stato fin troppo facile prevedere certe polemiche. Le mie sentinelle del web mi hanno dato l’attesa conferma. E non solo. Perché mi hanno segnalato anche altro.   

Nella Letterina di sabato scorso, a proposito della assenza di luminarie natalizie negli spazi pubblici, vi avevo anticipatoIntanto anticipo che le polemiche me le aspetto comunque. Sarebbe strano che da un lato l’opposizione (o quel che ne resta) e dall’altro il voccapertismo locale non si mettano in bella mostra cogliendo una così ghiotta occasione mediatica come è quella delle imminenti festività natalizie per attaccare Sindaco e maggioranza.”. 

L’insieme-che-divide non poteva far vedere che seguiva quanto scritto qui, dove il problema delle luci assenti è stato sollevato in tempo. Ci ha messo quasi una settimana, ma poi ha fatto quel che avevo agevolmente previsto.

La letterina del sabato 11 dicembre 2021

Care Amiche e cari Amici,

si avvicina il Natale e Miglianico è ancora al buio. Nel senso che non ci sono luminarie né addobbi “pubblici” a creare quell’atmosfera alla quale siamo abituati ormai da non pochi anni. Per ora c’è - e non è affatto poco - il meraviglioso albero di Natale, realizzato dalla nostre fantastiche “Uncinettine” in sinergia con Pro Loco, CTL e SICMA, ed acceso in piazza la vigilia dell’Immacolata. Ci sono le luci che segnalano le case abitate, che si contano sempre meno in centro cittadino. Ci quelle che evidenziano alquanto sobriamente le vetrine dei negozi e degli altri esercizi pubblici. Nulla di più. Per ora. 

Ci sarà qualcosa, probabilmente. Non penso ad effetti fantasmagorici. Del resto ci sono di elementi da considerare. 

Cominciano le feste natalizie, che siano buone feste

Questo pomeriggio di vigilia dell’Immacolata Concezione sono iniziate le festività natalizie, che così si chiamano e così vanno chiamate. Si celebra, si festeggia la natività di nostro signore Gesù Cristo che si è fatto uomo per noi, per salvarci.  

Il Natale è il Natale non è genericamente un periodo festivo. 

La recita del rosario in Chiesa e la baluginante punteggiatura de “le fucaracchie” nel territorio comunale ora accompagnati dal fragore sparso di botti e fuochi pirotecnici, sono segno plurisecolare di devozionale alla Madonna, mantengono ancora viva una tradizione che va casomai rinnovata, non abbandonata.

La letterina del sabato 4 dicembre 2021

Care Amiche cari Amici,

si è discusso e anche polemizzato (poco) sulle indicazioni cosiddette inclusive che l’Europa stava o ha diramato in merito alla scelta di termini e circonlocuzioni da usare per non offendere questo o quello, i quali comunque non hanno chiesto nulla del genere. Sconsigliare di far riferimento al Natale, non scegliere il nome di Maria, addirittura dire che il fuoco non è un delle prime fondamentali scoperte dell’uomo ma “dell’umanità” sono cose che hanno fatto discutere, appunto. Non entro nel merito perché sarebbe lungo e complesso affrontare questo tema. Va però ricordato un fatto. Il Papa, allora Giovanni Paolo II, suggerì di ancorare l’Europa alle comuni radici cristiane. Basti solo il riferimento a San Benedetto al quale l’Europa e l’intero mondo occidentale devono molto per la conservazione e la tradizione culturale, per la gestione del territorio, per l’agricoltura, per il diritto e perfino per la dieta mediterranea. Ovviamente il Papa aveva ragione. Non fu ascoltato.

La letterina del sabato 27 novembre 2021

Care Amiche e cari Amici,

ieri sera, invitato molto cortesemente dal mio Amico Nicola Mincone, ho potuto assistere ad un evento bello per emozione e partecipazione oltre che per le tante cose buone ascoltate. Nel bellissimo salone della Casa delle Monache c’è stato un particolare ricordo di Alessandro Scioli, scomparso lo scorso anno, davvero prematuramente. Non è stata una commemorazione retorica ma un momento nel quale il ricordo è stato affidato prevalentemente alla esaltazione dello sport tanto amato da Alessandro, il ciclismo, in particolare facendo riferimento al Giro d’Italia. È stata un’ora intensa, ricca, come detto, di emozione, di partecipazione, di ascolto, di arricchimento su uno sport popolarissimo e mai ben conosciuto come meriterebbe. Nicola Mincone, su uno spunto di Marco Almonti e con il preziosissimo supporto di Tonino Almonti, ha organizzato una serata eccezionale. Tra tutte le cose belle, quella che forse resterà nel tempo e che sdarà il vero omaggio ad Alessandro è il seme che è stato gettato sapendo che sarà sapientemente coltivato. Un seme i cui frutti spero si possano presto cogliere e godere.   

La letterina del sabato 20 novembre 2021

Care Amiche e cari Amici,

per i miei eroici ventitré Lettori voglio scrivere oggi qualcosa su parchi e parcheggi. Il gioco di parole, basato sulla non rara allitterazione delle prime sillabe di due parole consecutive, serve solo da titoletto. Le vicende son diverse e separate in tanto ma non nello spazio perché, ovviamente, sono relative alla nostra Miglianico.

L’altra sera, nel corso di una bellissima cena, il nostro anfitrione mi ha rapidamente illustrato una non-polemica sorta - penso già spenta - sul Parco della Rimembranza.

La letterina del sabato 13 novembre 2021

Care Amiche e cari Amici,

i mie eroici ventitré Lettori sanno che credo alla provvidenza e non al puro caso. La Letterina di sabato scorso era stata pubblicata da meno di ventiquattro ore e mi trovavo in piazza con Amici di infanzia a discutere di un argomento che continuo a ritenere importante, fondamentale per la nostra Miglianico, per la vita della nostra Comunità locale, per il futuro delle nostre tradizioni. 

Per chi ama frequentare questo spazio di libertà il discorso che vado succintamente a riprendere non è nuovo. Lo sarà per altri. È buono per tutti. 

Dobbiamo valutare, anzi ciascuno deve rivalutare a cominciare da sé stesso, che quel che una volta s’attendeva dalle nuove generazioni oggi e nel prossimo futuro dovrà esser garantito anche e soprattutto dai “nuovi giovani”. Chi sono? Sono le Concittadine e i Concittadini che sono arrivati alla meritata pensione e che, ringraziando Dio, hanno buona salute e molto tempo libero, inteso come assenza di lavoro finalizzato a sbarcare il lunario. Tocca a loro mettersi a disposizione e a tirarsi su le maniche.

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